Esistono molte piante che possono essere utilizzate in bagno, ma dovranno essere sempre piante da interni che resistono adeguatamente all’umidità di questa stanza. Per evitare che si rovinino, dovremmo anche tenere in considerazione la quantità di luce naturale e la dedizione che vogliamo investire nella loro cura.
In primo luogo, è necessario pensare a dove vogliamo posizionarle. Potremmo metterle sul piano d’appoggio, su una mensola come piccola decorazione, sul davanzale di una finestra (ideale per quelle che hanno bisogno di più luce) o posizionando espressamente un vaso sospeso che apporti un valore aggiunto allo spazio.
Piante come l’edera, il filodendro e la felce sono adatte a spazi con luce naturale limitata e hanno bisogno di molta umidità, pertanto si adattano perfettamente al bagno. Sono tutte piante a foglie verdi, senza fiori, che si adattano molto bene ai bagni di stile rustico, nordico, classico o bohémien.
Anche il bambù è una delle piante preferite per la decorazione dei bagni scarsamente illuminati, in quanto contribuisce a creare un effetto “spa” e richiede poche attenzioni. Risulta perfetta in bagni industriali, minimalisti, moderni o bohémien; posizionata su un mobile o in un vaso sul pavimento.
Se il tuo bagno ha abbastanza luce naturale, puoi scegliere fiori come orchidee, gigli o viole africane. Queste potrebbero richiedere maggiori cure, ma in cambio apporteranno freschezza e colore al tuo bagno.
D’altra parte, se hai anche un bagno spazioso, puoi optare per piante come la sansevieria (lingua di suocera) e il tronchetto della felicità. Si tratta di piante che richiedono a malapena cure, anche se è meglio evitarle se si vive in luoghi molto freddi poiché non sopportano le basse temperature (meno di 10° C). Possono creare un effetto “spa” o dare un tocco esotico e tropicale, a seconda dello stile con cui vengono combinate.
Se, nonostante tutto, non vuoi dedicare molto tempo alle loro cure o nel tuo bagno non entra praticamente luce naturale, puoi sempre optare per piante artificiali o fiori secchi.